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Frequently Asked Questions (FAQ)

Perché mi viene chiesto di registrarmi con la PEC?

La Pec è richiesta per verificare che chi si iscrive sia davvero un avvocato, iscritto all’Ordine che ha dichiarato, a tutela di tutti gli iscritti che confidano nella professionalità di chi si iscrive e di chi eroga il servizio. Il controllo della autenticità della PEC garantisce il buon funzionamento della App. Siamo gli unici ad effettuare questo tipo di verifica e anche tale controllo è uno dei tratti distintivi della nostra applicazione.

Faccio parte di uno studio associato: quale partita iva o codice fiscale devo inseire?

Se l’avvocato che si iscrive alla Piattaforma fa parte di uno Studio Associato, in fase di registrazione deve inserire il proprio nome, il proprio cognome ed il Codice Fiscale dello Studio Associato, non il codice fiscale personale. Ciò consentirà la corretta gestione delle operazioni di fatturazione.

Cosa succede se sbaglio ad inserire la PEC?

In caso di errore di digitazione della PEC, occorre contattare l’assistenza tecnica per azzerare l’utenza così da poter eseguire nuovamente la registrazione.

Dove trovo il link di attivazione?

Il link di attivazione ti viene inviato solo sulla PEC e non sulla email ordinaria. Questa scelta si è resa necessaria per verificare che la la PEC di chi si iscrive, oltre che appartenente ad un avvocato, sia anche effettivamente attiva.

Perché mi viene chiesto di inserire anche l’indirizzo di posta elettronica ordinaria (PEO)?

Perché dopo l’attivazione, che viene inviata con link sulla PEC, tutte le altre comunicazioni su eventuali incarichi che potresti ricevere, o su quelli che affidi, verranno recapitate sul tuo indirizzo di posta ordinaria. La comunicazione della PEO (Posta Elettronica Ordinaria) è quindi molto importante, perché consentirà di ricevere tutte le comunicazioni in tempo reale e di essere sempre aggiornato su tutte le pratiche che hai in gestione.

Quale indirizzo devo mettere in fase di registrazione?

Nella registrazione va messo l’indirizzo dello Studio nel quale eserciti l’attività professionale. In caso di più Studi, va inserito l’indirizzo dello Studio Principale, come risulta dall’iscrizione all’Ordine degli Avvocati al quale sei iscritto.

Devo inserire anche il numero di iscrizione all’Ordine degli avvocati a cui appartengo?

No, questo dato è facoltativo e il mancato inserimento non pregiudica il funzionamento dell’App. Tuttavia consente un migliore controllo da parte della Piattaforma.

Cosa significa “desidero ricevere alert via email”?

Significa che sarai avvisato via email ordinaria nel caso in cui un avvocato abbia bisogno di svolgere un incarico presso i Fori che tu hai indicato in fase di registrazione. Ciò ti permetterà di cogliere occasioni di lavoro in tempo reale.

Perché mi viene chiesto di inserire l’IBAN?

L’IBAN ti viene chiesto solo se decidi di compilare il form di iscrizione per ricevere incarichi presso i Fori che hai indicato. Nel caso tu abbia ricevuto un incarico da un altro avvocato, e lo abbia svolto correttamente, l’IBAN servirà per consentirci di pagare in sicurezza il corrispettivo della tua prestazione, come concordata con il collega che ti ha conferito l’incarico. Il pagamento verrà fatto direttamente tramite la nostra App, per rendere sicuro il trasferimento di denaro ed automatici i processi di fatturazione.

Perché devo inserire il codice SDI (Codice Univoco)?

ll Codice SDI (o Codice Univoco) consente la trasmissione delle fatture elettroniche, ed è necessario alla piattaforma per emettere la fattura ogni volta che ricarichi il conto, con o senza IVA, che ti servirà per pagare le prestazioni richieste agli avvocati che hai incaricato. Il campo codice SDI è compilabile solo dagli avvocati in regime fiscale ordinario.

Come funziona il radar?

Puoi impostare manualmente i Fori presso cui sei disponibile a ricevere incarichi, oppure utilizzare il radar indicando una distanza chilometrica dal tuo Foro di appartenenza. Ad esempio, se il tuo Foro di appartenenza è Milano ed imposti un radar di 30 Km, la piattaforma ti proporrà i Fori di Lodi, Milano e Monza; se il tuo Foro di appartenenza è Latina ed imposti un radar di 50 Km, la piattaforma ti proporrà i Fori di Latina, Frosinone, Segni, Terracina e Velletri.

Posso assumere un incarico e delegarlo ad un mio corrispondente?

L’incarico è conferito personalmente con tracciatura in Blockchain ed è vietata agli avvocati l’attività di intermediazione. Quindi è vietato assumere un incarico per subdelegarlo a terzi estranei al proprio Studio. Lo scopo della piattaforma è quello di favorire lo scambio di incarichi direttamente tra professionisti, evitando fenomeni distorsivi di accaparramento clientela, interposizione, intermediazione, incompatibili con la Policy aziendale e con la deontologia professionale.

A cosa serve il conto con Iva?

Il conto è il tuo portafoglio. Per poter conferire un incarico ad un altro avvocato (lo svolgimento di una udienza, un incombente di cancelleria o qualsiasi altra prestazione), il conto con Iva deve essere caricato di un importo sufficiente per coprire tutti i costi dell’incarico che vuoi conferire all’avvocato che verrà da te scelto, una volta lanciata la ricerca. Qualora il conto non venga caricato, non sarà possibile conferire l’incarico presso il Foro nel quale la prestazione deve essere eseguita.

A cosa serve il conto senza Iva?

Il conto senza Iva serve per rimborsare eventuali costi vivi all’avvocato, da te incaricato, che li abbia sostenuti e documentati nel corso della svolgimento dell’incarico che gli hai affidato. Tutti i giustificativi di spesa possono essere caricati sulla piattaforma dall’avvocato che hai incaricato ed immediatamente visibili a te, per le opportune verifiche. In caso di mancata capienza del conto senza Iva, i costi vivi saranno pagati prelevando il corrispondente importo dal conto con Iva (se capiente).

Perché nel conto imponibile non vedo l’Iva?

Al momento del caricamento del conto, viene visualizzato sul borsellino solo l’importo imponibile, perché le negoziazioni e i conferimenti degli incarichi vengono condotti sul valore imponibile. La scelta è stata ponderata sul presupposto che non è possibile sapere in anticipo se l’incarico sarà conferito a un collega in regime forfettario o a un collega in regime ordinario. Il primo riceve un compenso senza IVA, il secondo con IVA. La piattaforma quindi scorpora l’IVA dal tuo credito e la gestisce separatamente: Tu formuli la proposta comprensiva di ogni onere, ma senza IVA; se il collega è in regime forfettario, riceverà il compenso senza IVA e la quota IVA da Te versata in sede di caricamento sarà versata dalla piattaforma all’erario; se il collega è in regime ordinario, riceverà il compenso proposto detratti i costi del servizio, a cui verrà aggiunta l’IVA dalla piattaforma (attingendo quindi all’IVA da Te pagata in sede di caricamento). Sfruttando il principio di neutralità dell’IVA, l’imposta pagata al collega sarà detratta dall’imposta che la piattaforma deve versare all’erario

Cosa vuol dire che si paga solo se si usa l’App?

Significa che solo il conferimento di un incarico effettivo ad un altro avvocato genera una commissione per la piattaforma. Ad esempio, se sono di Milano ed ho bisogno di fare una udienza in Tribunale a Roma, devo caricare per prima cosa il conto Iva. Se non si carica il conto, non è possibile conferire alcun incarico. Questo approccio è una garanzia di serietà sia per chi conferisce l’incarico, sia per chi lo dovrà eseguire.
Una volta caricato il conto (con la carta di credito ci sarà un addebito di 0,90 centesimi per l’operazione destinato al gestore del circuito, con bonifico bancario nessuna commissione è prevista), potrò lanciare la ricerca dell’avvocato a Roma. Una volta che l’avvocato di Roma avrà accettato l’incarico e l’importo offerto per andare in udienza, la Piattaforma sposterà da mio conto la somma offerta in altra sezione contabile (denominato borsellino “impegni”: la somma sarà così “impegnata” per l’operazione e non più disponibile), mentre all’avvocato di Roma sarà visibile il dettaglio del compenso, che verrà decurtato della commissione per la Piattaforma. L’importo della commissione varia in percentuale a scalare sul compenso offerto, con un minimo (floor) ed un massimo (cap), come risulta indicato nelle Condizioni Generali.

Come si ricaricano i conti?

I conti si ricaricano con carta di credito, tramite la procedura guidata della piattaforma, conformemente alle procedure normalmente usate per i pagamenti online. Si può utilizzare anche il bonifico bancario, senza commissioni di caricamento.

Le ricariche dei conti sono sicure?

Tutti i pagamenti eseguiti con la tua carta di credito sono sicuri, perché utilizzano i canali informatici degli Istituti di Credito, e si avvantaggiano dei loro collaudati sistemi di sicurezza.

Il conferimento dell’incarico è tracciabile o dimostrabile?

L’App, pioniere assoluto nel panorama dei competitors, traccia ogni incarico con tecnologia Blockchain a garanzia immodificabile degli accordi intervenuti.

Cosa succede se scelgo “incarico diretto”?

E’ l’opzione che ti permette di scegliere direttamente sia l’avvocato a cui indirizzare la richiesta di svolgimento di un incarico, sia il corrispettivo che proponi. Se scegli tu l’avvocato, il compenso che inserisci non è negoziabile.

Posso chiedere un acconto per le spese?

L’App ha una specifica funzione prevista appositamente per evitare al professionista di essere costretto ad anticipare spese vive. Le spese vive saranno preferenzialmente caricate a debito del conto senza Iva. Se incapiente, saranno caricate a debito del conto con Iva.

Cosa posso fare se le spese sono più elevate dell’acconto richiesto?

In questo caso, l’App ha una specifica funzione che permette di chiedere un conguaglio di sole spese all’atto di chiusura dell’incarico. Qualora i conti fossero incapienti, occorrerà ricaricarli per chiudere l’incarico.

Cosa succede se il richiedente la prestazione rifiuta la mia richiesta di conguaglio di spese vive?

Si consiglia di documentare la richiesta di conguaglio. In caso di contestazione, solo se le spese rivendicate trovano riscontro documentale, la piattaforma può sbloccare il pagamento anche in caso di rifiuto da parte dell’avvocato che ha dato l’incarico..

Posso chiedere un acconto sulle competenze?

No, l’acconto può essere chiesto esclusivamente per le spese vive. Il tuo compenso è comunque garantito dal pagamento che viene effettuato dall’App e che consente il conferimento dell’incarico che hai ricevuto solo se il conto (del richiedente la prestazione) è capiente.

I servizi dell’App sono a pagamento?

L’iscrizione è gratuita sia per i professionisti che per i privati. I Servizi per i privati sono tutti gratuiti. I servizi per i professionisti sono invece a pagamento. Non ci sono abbonamenti, ma è richiesta una piccola commissione per ogni incarico portato a termine. La commissione viene evidenziata in apposito campo all’atto della impostazione del valore del corrispettivo offerto. La commissione si riduce a fronte di un maggior uso della piattaforma, ovvero a fronte di incarichi conferiti in via continuativa ad un medesimo collega nell’ambito della medesima controversia.

Cosa significa che si paga solo se si usa l’App?

Significa che solo il conferimento di un incarico effettivo ad un altro avvocato genera una commissione per la piattaforma. Ad esempio, se sono di Milano ed ho bisogno di fare una udienza in Tribunale a Roma, devo caricare per prima cosa il conto Iva. Se non si carica il conto, non è possibile conferire alcun incarico. Questo approccio è una garanzia di serietà sia per chi conferisce l’incarico, sia per chi lo dovrà eseguire.
Una volta caricato il conto (con la carta di credito ci sarà un addebito di 0,90 centesimi per l’operazione destinato al gestore del circuito), potrò lanciare la ricerca dell’avvocato a Roma. Una volta che l’avvocato di Roma avrà accettato l’incarico e l’importo offerto per andare in udienza, la Piattaforma sposterà da mio conto la somma offerta in altra sezione contabile (denominato borsellino “impegni”: la somma sarà così “impegnata” per l’operazione e non più disponibile), mentre all’avvocato di Roma sarà visibile il dettaglio del compenso, che verrà decurtato della commissione per la Piattaforma. L’importo della commissione varia in percentuale a scalare sul compenso offerto, con un minimo (floor) ed un massimo (cap), come risulta indicato nelle Condizioni Generali.

Posso trasmettere documenti al professionista che ho incaricato?

La piattaforma offre il servizio di caricamento documenti e la redazione agevolata di una eventuale delega sia per lo svolgimento di una udienza sia per lo svolgimento di altri incarichi.

Come posso comunicare con il professionista che ho incaricato?

Nella App è a disposizione una chat dedicata allo scambio di messaggi tra i professionisti, per una migliore gestione dell’incarico.

Se rifiuto un incarico posso cambiare idea?

No, il rifiuto non è reversibile. Una volta rifiutato l’incarico, lo stesso potrà essere assegnato solo a qualcun altro.

Quando mi vengono mostrati gli incarichi inseriti nel mio Foro di appartenenza?

La piattaforma utilizza un sistema di delay premiante per i professionisti più virtuosi, secondo il Ranking della piattaforma. I professionisti con una migliore graduatoria vedranno in anteprima i nuovi incarichi rispetto agli altri.

Come funziona il Ranking?

Il Ranking è alimentato, tra gli altri parametri, principalmente dalle recensioni e dal loro numero, secondo l’esperienza maturata da altri servizi basati su criteri analoghi. E’ importante ottenere sia recensioni positive, sia un elevato numero di recensioni. Più usi e meglio usi l’App, più salirai nel ranking e avrai un accesso in anteprima ai nuovi incarichi.
Ciò ci differenzia da altre piattaforme, che offrono la possibilità di visualizzare gli incarichi “in anteprima” solo a fronte del pagamento di canoni mensili.

Perché il Ranking?

Il Ranking premia il tuo merito professionale. E’ contro la nostra Policy la previsione di più versioni dell’App, a pagamento, solo per avere una distribuzione preferenziale degli incarichi. Tutti pagano una commissione modesta, ma lavora di più chi lavora meglio.

Quando ricevo i pagamenti per gli incarichi portati a termine?

I pagamenti vengono eseguiti in modo sicuro e massivo dalla piattaforma normalmente entro il giorno 10 del mese successivo alla chiusura dell’incarico, accorpando in un unico bonifico i compensi maturati su tutti gli incarichi da te portati a termine in quel mese. Non devi preoccuparti più di sollecitare i pagamenti, perché con la nostra piattaforma sono automatizzati e tempestivi.

Come faccio a fare la fattura per i pagamenti che ricevo?

Non devi preoccuparti di questa operazione, perché sarà la nostra piattaforma a generare in automatico un modello di proforma, che utilizzerai per compilare i dati di fatturazione e per emettere la tua parcella elettronica. Se sei in regime forfettario, emetterai la parcella in formato cartaceo come al solito e dovrai seguire la procedura guidata per il caricamento della fattura sulla piattaforma.

Cosa significano i simboli che vedo nell’elenco incarichi?

Indicano lo stato in cui si trovano gli incarichi che conferisci o quelli che ricevi. Apri la legenda informativa (i) che trovi sulla destra dello schermo, in basso, per avere una descrizione dettagliata.

Posso svuotare il mio conto?

Sì, in qualsiasi momento puoi chiedere l’accredito degli importi presenti nei tuoi borsellini. L’operazione comporta un costo fisso di commissione di euro 5,00 (cinque/00).

Posso cancellare la mia iscrizione dalla piattaforma?

Sì, in qualsiasi momento puoi cancellare la tua iscrizione e, se ci sono fondi sui tuoi borsellini, la piattaforma procede ad accreditarteli con il pagamento di un costo fisso di commissione di euro 5,00 (cinque/00).

Posso iscrivermi come avvocato e come privato?

No, un canale di iscrizione esclude l’altro. Il canale degli avvocati offre un pacchetto di servizi completo per la gestione degli incarichi. Il canale dei privati consente unicamente al privato di accedere a una rosa di professionisti disponibili ad erogare la prestazione nella materia richiesta, selezionati dalla piattaforma in base al ranking. Il canale dei privati non consente però l’accesso a nessuno dei servizi riservati agli avvocati.

Sono un privato, perché dovrei usare la piattaforma L+?

Il vantaggio che offre la piattaforma ai privati che hanno bisogno di una consulenza legale, è quello di poter trovare professionisti selezionati non solo in base a criteri territoriali, ma anche in base alle valutazioni di merito, riferite al ramo di specializzazione per cui viene richiesta una consulenza, fatte da altri professionisti che hanno già lavorato con i nominativi che la piattaforma propone. Sarai poi tu a scegliere l’avvocato che ritieni più adatto alle tue necessità e a contattarlo. Il servizio è totalmente gratuito.

In che modo Lawyer+ sfrutta la tecnologia Blockchain?

Quando il professionista si registra alla piattaforma viene generato un documento che viene “passato” alla Blockchain di Bitcoin (il contratto fra l’utente e la piattaforna); allo stesso modo vengono “passati” alla Blockchain di Bitcoin tutti i documenti che testimoniano gli incarichi conclusi fra i professionisti mediante l’utilizzo della piattaforma Lawyer+; in tal modo viene conferito ai documenti, rappresentativi di altrettanti contratti, garanzia di immodificabilità e riferibilità temporale certa.

Come posso verificare l’autenticità di un contratto generato da Lawyer+ e la sua riferibilità temporale certa?

Lawyer+ sfrutta al riguardo la tecnologia “open source” fornita dal servizio Opentimestamps.org.
Per effettuare la verifica occorre scaricare sul proprio desktop sia il documento generato dalla Piattaforma in formato PDF (ad esempio, il documento attestante l’avvenuto conferimento di incarico ad un collega), sia la marca temporale del documento (file in formato .ots), quindi aprire sul browser la pagina web https://opentimestamps.org/ e, nella sezione “STAMP & VERIFY” caricare il file (formato .ots) della marca temporale e quindi il documento PDF scaricato (mediante “drag & drop”).
Il sistema restituirà il seguente valore: “SUCCESS! Bitcoin block xxxxx attests existence as of yyyy-mm-dd CEST”; ciò significa che l’impronta hash del documento (immodificabile), è stata “registrata” nel blocco n° xxxxx generato dalla Blockchain di Bitcoin in data yyyy-mm-dd, che rappresenta dunque la marca temporale del documento.
La verifica sopra descritta potrà essere eseguita trascorse almeno tre ore dalla generazione del documento.

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