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Appropriazione indebita e Amministratori di Condominio

Cassazione Penale Sez. Seconda n. 34305/2021

Interessante pronuncia della Suprema Corte Penale sulla indebita appropriazione degli amministratori di Condominio.

Sull’onda di pregressa giurisprudenza sul tema, la Cassazione ha evidenziato che il reato di appropriazione indebita non si consuma nel momento in cui viene posta in essere la condotta, ma, piuttosto, all’atto della cessazione della carica di amministratore di Condominio.

Ciò in quanto è in tale momento, in mancanza di restituzione degli importi, che si verifica in concreto (e da ultimo) la c.d. interversione del possesso.

Poiché spesso l’incarico dell’Amministratore condominiale dura diversi anni, appare evidente che i condòmini devono esercitare una costante verifica dei conti, giacché solo alla cessazione dell’incarico sarà possibile contestare eventuali anomalie all’interno dei bilanci e partire con le azioni (civili e penali) nei confronti dell’Ente di gestione.

Insomma, la fiducia è un nobile sentimento, fondato sul controllo…

Roberto Smedile

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